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domenica 12 marzo 2017

Si chiama Anita



E' nata il 28 dicembre 2016. Si chiama Anita. Per noi e per gli amici...Liebe!
E' una delle ultime nate dell'allevamento di Dario Capogrosso che, da profondo conoscitore dei pastori maremmani abruzzesi, ci ha riservato un esemplare di grande dolcezza. La immaginiamo adattissima a stare in ostello a contatto con gli ospiti.
Però è pur sempre un cane da guardiania... noi non abbiamo un gregge da difendere, pensavamo pertanto di affidarle la tutela della dispensa dell'ostello. Ladri di cioccolatini, la vita si fa dura!

mercoledì 1 marzo 2017

PROGRAMMA per il 2017

Senza pretendere di fornire un calendario già bello completo, indichiamo alcune delle cose che ci piacerebbe organizzare quest'anno. E' un indicazione di massima, che vorremmo organizzare meglio con l'aiuto dei soci, invitati fin da ora a farsi parte attiva. Senza di loro non si farà quasi nulla..
Non vorremmo mai si trattasse di semplici gitarelle; la curiosità verso gli altri uomini, le loro storie, i loro mondi è troppo forte per fermarsi alla superficie: vogliamo scavare sotto di essa, nella speranza di capire e forse di incontrare.



Marzo
Pastori della Val Taro
Dopo decenni di abbandono della montagna ci sono segnali di ritorno: qualcuno riscopre attività andate in disuso, pastorizia in testa. Sono anche persone che vengono da fuori, con un sogno in testa. Faremo visita a qualcuno di loro.
Escursione sui sentieri partigiani
Ogni anno l’ associazione Olinda (dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano) organizza, nelle tre domeniche precedenti in 25 aprile, tre escursioni lungo gli itinerari battuti dai partigiani nella guerra di liberazione. Quest’anno ci affiancheremo a loro per una delle escursioni-
Genova per noi
Abbiamo già visitato Genova (o almeno una sua parte) lo scorso autunno, e la cosa ci è piaciuta non poco. Quindi, la ripetiamo in primavera.

Aprile
A latere della via francigena
Da un po’ di anni gli itinerari storici che venivano percorsi dei secoli passati dai viandanti attirano appassionati camminatori e cicloturisti (pellegrini un po’ meno). Probabilmente uno dei tracciati più conosciuti è la via Francigena… conosciuti, e abusati, anche, perché si assiste a un fiorire di strutture, iniziative, che la celebrano, e rimane il sospetto che sia un po’ troppo business oriented. Il tracciato “ufficiale” della francigena passa dalla val Taro: da Fornovo sale a valicare lo spartiacque al Passo della Cisa, per poi scendere giù in Lunigiana. Ma esiste un reticolo viario che affianca e interseca questo percorso sponsorizzato, che consente di apprezzare ancora di più l’ambiente e il territorio perché più desueto.
25 festa della liberazione a Casa Cervi
Ogni anno, a casa Cervi, si raduna una folla quasi oceanica di persone che non vogliono dimenticare cosa accadde 70 anni fa nella provincia reggiana. Torneremo anche noi, per prendere una boccata d’aria pulita.

Maggio
Grigna + ferrata
Il gruppo delle Grigne è sempre stata la palestra di roccia d’elezione per lecchesi comaschi e milanesi. Forse snobbata a favore di altri gruppi montuosi più di moda, conserva ancora un fascino non indifferente, e la possibilità di percorrere itinerari escursionistici tutt’altro che banali. Andremo anche a cercare qualche percorso attrezzato per goderci un po’ di verticalità.
giro del postino della val Boreca
Un angolo della val Trebbia un po’ particolare, discosto e quasi celato, abitato da una popolazione con una forte identità che qualcuno fa ascrivere addirittura alle guerre puniche. La visiteremo lungo un percorso che sta diventando un mito tra chi ama percorrere sentieri: quello che, fino a non molti anni fa, veniva percorso dall’atletico e resistente portalettere che si macinava kilometri per compiere il suo dovere. 
 
Giugno
Salecina e il Forno
Finalmente, a Salecina. Andremo a visitare uno dei nostri mentori, quasi un gemellaggio, un ritorno alle origini… Con immancabile camminata lungo i sentieri dell’Engadina che portano fino al ghiacciaio del Forno.

FESTA DELL’ASSOCIAZIONE

Luglio

Codera, Bivacco Valli
Partendo da Novate Mezzola, su fino a Codera – villaggio alpino tra i più ricchi di umanità – e poi ancora, oltre il campo scout, fino alla fine della valle. E quindi su, nella terra della ganda e del granito, pernottare in bivacco. Giusto per godere del tramonto, lassù.
Strada delle 51 gallerie sul Pasubio + ferrata
Le 51 gallerie le scavarono gli alpini che si dannarono l’anima durante la grande guerra, decimati dal freddo, dalle valanghe, dalle cannonate. Noi arriviamo 100 anni dopo: in calzoncini corti, con gli occhiali da sole, in una giornata d’estate. Per fare un’escursione, certo; ma anche per rendere omaggio alle vittime della guerra (di qualsiasi parte)!, e per confermarci nella nostra opposizione ad essa.

Viso + ferrata
Silvia permettendo...

Agosto
Rraduno nazionale del cavallo bardigiano
ça Va sans dir...