C'è un momento, nello sviluppo di questi gattini, che fa un po' da spartiacque. Diciamo intorno ai quindici - sedici giorni di vita, gattino più, gattino meno. Prima di quel momento si tratta di dolcissimi batuffoli che - l'ho già detto - non fanno altro che dormire e mangiare, dormire e mangiare. Adorabili tubi digerenti.
Ma poi aprono gli occhietti. Partono con due fessure, si capisce che non vedono ancora un tubazzo. E pian piano li aprono: guardano. E poi vedono. Seguono i corpi che si muovono, ammiccano quando la luce diventa forte.
Nel loro mondo di odori e di suoni entra la luce, il buio, il movimento; in altre parole, si aprono al mondo. Certo, per ora sono ancora ombre, ma stanno imparando ad essere gatti: stanno arrivando.
La prossima volta parleremo di queste piccole pesti... adesso - sebbene lo spirito cominci a diventare forte - la carne continua a essere ancora debole... e quindi, dobbiamo fare ancora tanta nanna.
La prossima volta parleremo di queste piccole pesti... adesso - sebbene lo spirito cominci a diventare forte - la carne continua a essere ancora debole... e quindi, dobbiamo fare ancora tanta nanna.
Stupendo questo aggiornamento! Ciao Izio!
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